Bulimian Paroxysm

Un amplesso orale con una focaccina salata e morbida, voluttuosa e piena, umida e lucente d'olio.
Fragranza di pane onesto, concreto, tenero, alle noci, alle olive, alle patate.
Rifuggo dall'integrale, così poco generoso, elitario e sdegnoso.
Succhio e mi si diffonde in bocca il flusso latteo e zuccheroso di una toffee.
Non c'è fame, come non c'è amore nell'amore a pagamento.
C'è ansia di penetrazione, come c'è brama di possesso nella cieca gelosia.
Un orgasmo delle papille gustative a contatto della dolce banana, al rifluire di calda cioccolata e al mescolarsi del caffè e del latte.
Sporcarsi di densa nutella.
Incipriarsi di polvere di cacao.
Addentare una barra tesa e rettangolare di torrone.
Tuffarsi in una soffice Sacher... e solo alla fine, esausti, uscire dalla cucina e, volgendosi alla credenza, indugiare sull'intonso barattolo di marmellata...

SiL