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Le antiche origini di Milano

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Due gemelli e una scrofa nella leggenda della fondazione

Nel III millennio, la pianura padana era abitata dai Liguri, popolazione presumibilmente autoctona, cioe` originaria di quei luoghi, che occupava una vasta parte dell'Europa continentale.

Dell'antica presenza ligure c'e` traccia in una leggenda che spiega anche il nome della loro citta`: Mediolanum. Secondo questa leggenda, due gemelli avrebbero difeso la citta` dai nemici che attaccavano da est e ovest. Grazie al loro valore la dea Terra li rese immortali, trasformandoli in due fiumi, l'Olona, a ovest, e il Lambro a est. Dal nome antico di questi due fiumi, rispettivamente Olano e Medaco, sarebbe nato il termine Medacolano, piu` tardi latinizzato in Mediolanum.

Le testimonianze di abitativita` dell'area si fanno piu` vive a partire dal VI sec. a.C., in seguito all'occupazione dei Celti. I Celti erano una mosaico di popoli originari dell'Europa centrale, che i Romani chiamavano Galli dal nome di una delle loro tribu`. Fu proprio la tribu` dei Galli ad occupare la regione Insubria (pressapoco l'odierna Lombardia) e a fare di Milano la loro capitale. Anche i Celti crearono una leggenda per dare lustro al loro insediamento a Milano. Una scrofa, per meta` coperta di lana, si sarebbe fatta incontro a un gruppo di cavalieri celtici. L'apparizione dell'animale, simbolo di abbondanza per quella popolazione, li avrebbe indotti a fondare la citta` che avrebbe preso il nome di Mi-lann, dal vello per meta` lanoso della scrofa. L'effige della "scrofa mezzalanuta" si conserva sul Palazzo della ragione, in piazza Dei Mercanti.

Nel 222 a.C., grazie alla conquista dell'Insubria, ribattezzata Gallia Cisalpina, da parte del console Marcello, comincia la storia dell'influenza romana sulla citta`.


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