Cancro

Signora, purtroppo i risultati degli esami parlano chiaro: lei ha un tumore.

...

No, no, non la prenda cosi', si metta tranquilla... ecco, va meglio? Guardi che non e' poi una cosa tanto grave.

Ma...

Capisco, lei (mi perdoni) ha una certa eta' e pensa ancora al "male oscuro", quello che non lascia scampo, ma in questi ultimi tempi la medicina ha fatto passi da gigante. Oggi li possiamo curare con buone possibilita' di successo.

E... e nel mio caso?

Beh, direi che siamo ancora in tempo a intervenire, anche se la malattia e' andata abbastanza avanti. Vede qui queste macchie nere? Sono metastasi.

Metastasi?

Si', cellule impazzite. Cellule impazzite, ecco cos'e' un tumore. Cellule che facevano tranquillamente il loro lavoro ma che di punto in bianco (non abbiamo ancora capito il perche') cominciano a moltiplicarsi senza freno e a fare danni. E vanno in giro a fondare nuovi centri di moltiplicazione, le metastasi appunto.

E la cura?

Nel suo caso, direi di iniziare al piu' presto un trattamento con radiazioni ad alta energia: dobbiamo attaccare subito le metastasi, iniziando dalle piu' estese. Si e' notato sperimentalmente che questo puo' avviare il regresso della malattia.

Fara' male?

No, beh forse un certo fastidio, ma niente che lei non possa sopportare. Dobbiamo pero' agire con cura per non danneggiare eccessivamente i tessuti sani. Sara' una cosa abbastanza lunga, con piu' trattamenti.

Quando inizierebbe?

Domani stesso, se puo'. Preferirei non perdere tempo. Queste nell'emisfero boreale sono probabilmente le piu' pericolose: applicheremo una dose elevata di ultravioletti, poi in base ai risultati decidero' come continuare la cura.

Va bene. Allora, a domani. Grazie, dottoressa.

Di nulla. Arrivederci. E stia tranquilla: si puo' curare.

17/03/92
Enrico Colombini (mc8531)
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