Un giorno d'inverno, e pigiando tastiere. sul video un messaggio ma fu un grande errore, Facevo battaglie, d'amor lascia scritto. uscii per comprare ma sol simulate; Mia moglie lo lesse un calcolatore. volavo nel cielo com'io mi aspettavo: A casa tornato con ali inventate. per lei era scritto e aperto l'imballo, Sperava finisse, per lei lo lasciavo. i cavi attaccati la moglie paziente, Ma lei non l'intese accesi lo "sballo". tal furia informatica: penso' avessi scritto Con suoni e disegni invece mai niente pel calcolatore con giochi e programmi Cosi' tante sere quel tenero mio passai molte ore restavo incantato messaggio d'amore. scordando gli affanni. dimentico e abulico, Non mi riusci' mai Ma non solo quelli del tutto drogato di ben dimostrare scordai quella sera: Intanto in famiglia a chi quel messaggio la figlia, la moglie, la situazione volevo lasciare. la cena e il barbera. andava veloce Ed or queste righe Guardando l'un l'altro, alla distruzione - col calcolatore - i miei famigliari Ancor peggio quando invento per sfogo dicevan: e' il nuovo, anche a colazione ma con un dottore. tornera' dai suoi cari! le doti enunciavo Che mi osserva attento Invece assai spesso di quel "cervellone". e scrive da ore passavo le sere il culmine giunse col titolo Appunti fissando uno schermo il giorno in cui (matto!) su un Calcol-Amatore.