Ultima Spiaggia

- Caffe`?

- No, grazie. Sarebbe il quinto, oggi.

Riempi` un bicchiere per se' dal distributore installato nella saletta. Una piccola stanza per riunioni uguale a decine di altre, in un grande complesso immerso in un silenzio anomalo.

- Quello che mi chiedi e` assurdo - sbotto` il suo interlocutore.

- Lo so - si sedette di fronte all'altro senza guardarlo negli occhi. Fisso` invece il bicchiere che aveva posato dinanzi a se': sulla superficie una bollicina orbitava lentamente attorno a una bolla centrale piu` grande. - Ma tu sai chi contattare, e come farlo.

- Mi stai chiedendo di spargere la voce che noi avremmo sabotato la nostra stessa missione, per paura dei risultati? Ma non sta in piedi! Cosa speri di ottenere con questo?

- Giro la tua domanda: cosa otterremmo non facendo nulla?

- Beh...

- Te lo dico io: la fine. La fine di tutto quello per cui abbiamo lavorato in questi vent'anni.

- Non esagerare. Dopotutto si sa che le cose possono andare storte: fa parte del rischio di ogni esplorazione scientifica.

- Vallo a spiegare al Congresso. Per loro abbiamo semplicemente buttato via settecento milioni di dollari. E questo dopo la perdita del satellite ambientale, i problemi di Hubble e il mezzo fiasco di Galileo. Ma hai visto la vignetta su Newsweek, il missile carico di soldi? "Abbiamo deciso che lanciarli direttamente nello spazio e` piu` economico"! Con l'immagine pubblica che abbiamo, sai quanti stanziamenti arriveranno? Te lo dico io: Zero, virgola Zero.

- E, secondo te, se degli esaltati dichiarano che abbiamo sabotato l'Observer per non rivelare l'esistenza dei Marziani - sollevo` un angolo della bocca in segno di disgusto - cambia qualcosa?

- Potrebbe. - La bollicina si era progressivamente spostata percorrendo una rotta a spirale fino ad attaccarsi al bordo della bolla centrale. Rendezvous perfetto. - Almeno se ne parla. Due sonde russe e una americana perdute nel giro di un anno, sempre al momento del contatto con Marte. Una vecchia foto del Voyager antropomorfa. Qualcuno potrebbe pensare che ci sia davvero qualcosa lassu`... qualcuno potrebbe chiedere un'altra missione, giusto per verificare. Sai come possono essere irrazionali certe reazioni della gente. E i congressisti non badano a spese, se appena sentono odor di voti.

- Potrebbe... ma e` una probabilita` infinitesimale.

- Un infinitesimo e` piu` di zero. Infinitamente piu` di zero. Hai idee migliori?

- Uhm. Ma se anche mai si realizzasse il miracolo di un altro finanziamento, non darebbero certo la responsabilita` al capo progetto di una missione... fallita.

- E' ovvio. La mia carriera qui e` comunque finita. Voglio almeno che l'esplorazione possa in qualche modo continuare. Mi sento... responsabile. Responsabile di questo disastro.

- Senti, abbiamo fatto insieme i conti delle probabilita` di successo. Conosciamo la statistica. So che hai fatto tutto il possibile: non puoi prenderti tutta la colpa, non puoi... - intreccio` nervosamente le mani - Beh, forse su un punto hai ragione: non c'e` molto da perdere. Anche se... - osservo` per alcuni secondi le proprie unghie come se non le avesse mai viste, poi rialzo` lentamente lo sguardo - Va bene. Faro` come mi chiedi.

Si alzo` e usci` dalla stanza. L'altro resto` a fissare il bicchiere: entrambe le bolle erano scoppiate e la superficie rossastra del liquido era completamente piatta.

02/09/93
Enrico Colombini (mc8531)
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